Tight e mezzo tight: cosa dice il galateo in merito? Quando bisogna indossarlo? Non solo per le spose, ma anche per lo sposo la scelta dell’abito giusto è una questione di importanza fondamentale. È chiaro a tutti che durante il giorno delle nozze è la sposa ad essere al centro dell’attenzione, ma lo sposo tuttavia non deve mai passare inosservato, o peggio ancora essere confuso con gli altri invitati. Il galateo per lui presenta poche e semplici regole nella scelta dell’abito perfetto: ecco tutti i nostri suggerimenti per essere impeccabile durante il giorno delle nozze.
Tight e mezzo tight: il galateo
Secondo il galateo, l’abito da matrimonio dello sposo deve essere abbinato rigorosamente con il vestito della sposa e con il tono della cerimonia. Al contrario di quello femminile, il dress code maschile è molto più semplice, in quanto poco soggetto alla moda passeggera e più in grado di soffermarsi sui grandi classici intramontabili. La principale regola da rispettare è “scegliere l’abito a seconda del momento in cui si celebrerà il matrimonio”. Per una cerimonia di giorno officiata in chiesa, tight e mezzo tight sono gli abiti più adatti per lo sposo. Se il matrimonio avviene di pomeriggio o sera, l’abito giusto invece sarà il Frac.
Il tight è un abito dal gusto classico ed elegante, considerato l’abito maschile da cerimonia per eccellenza. Esso è un capo d’abbigliamento che va indossato rigorosamente di giorno, non oltre le 18:00 in Italia e alle 16:30 nel Regno Unito, per questo motivo è anche comunemente chiamato morning dress.
Si tratta di un abito costituito da tre pezzi principali:
– La giacca di colore nero o grigio antracite con un solo bottone dalla linea allungata che si conclude a coda di rondine;
– I pantaloni realizzati in tessuto a righe, dal taglio dritto e senza risvolto;
– Il gilet, modello monopetto a cinque bottoni ma anche doppiopetto, caratterizzato da uno scollo basso.
L’abbinamento perfetto per il tight si compone di una camicia bianca con polsino da gemelli e colletto rigido e scarpe stringate nere e un fiore all’occhiello per dare ulteriore risalto al taglio classico dell’abito. Se lo sposo sceglie il tight, l’abito diventa un obbligo anche per i testimoni e i padri degli sposi, pertanto è opportuno comunicare per tempo la scelta del vestito.
Stesse regole valgono anche per il mezzo tight, la versione più corta del tight tradizionale. La soluzione perfetta per matrimoni molto eleganti ma meno formali, che si celebrano sempre prima delle 18:00. Secondo la tradizione, tight e mezzo tight vanno indossati insieme con il plastron, un tipo di cravatta molto largo, originariamente nota come “sciarpa da caccia”, perché usato come fasciatura in casi di emergenza in occasione della caccia alla volpe.