Il giorno fatidico sta per arrivare e vi state chiedendo che documenti occorrono per sposarsi? A prescindere che si tratti di un matrimonio religioso o civile, è necessario rispettare alcuni iter burocratici e munirsi di una serie di documenti per celebrare delle nozze realmente valide sia per lo Stato che per la Chiesa.
Ma di cosa stiamo parlando realmente? Che documenti occorrono per sposarsi? Vediamolo insieme.
Che documenti occorrono per sposarsi: civile
Per celebrare delle nozze civili, è necessario innanzitutto procedere con le pubblicazioni di matrimonio. Come? Per prima cosa bisogna recarsi due mesi prima presso il Comune di residenza dello sposo e della sposa, all’ufficio di Stato Civile, muniti di carta di identità, estratto di nascita e marca da bollo da €16 per aprire la pratica per il matrimonio e fissarne la data. Dopo aver fatto ciò, entrambi dovranno firmare il documento che sarà affisso per 8 giorni sia online sull’Albo Pretorio del comune che nella bacheca degli uffici. Questa settimana serve ad informare tutti del lieto evento e a lasciare la possibilità che qualcuno vi si opponga (ovviamente con un motivo valido). Lasciati passare i giorni, si ritira il nullaosta da dare all’ufficiale di Stato Civile. Ovviamente è importante sposarsi entro e non oltre i 180 giorni trascorsi, altrimenti si dovrà ripetere l’iter.
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Che documenti occorrono per sposarsi: matrimonio religioso
Il matrimonio religioso viene sempre celebrato in modo concordatario, cioè legalizzato anche con quello civile.
In questo caso, i documenti che occorrono per sposarsi e obbligatori da consegnare al sacerdote sono:
- Certificato di pubblicazione rilasciato dal Comune di residenza;
- Carta d’identità;
- Certificato di Battesimo;
- Certificato di Cresima;
- Attestato di partecipazione al corso prematrimoniale, se effettuato;
- Nulla osta ecclesiastico, nel caso in cui il matrimonio venga celebrato in un’altra Chiesa rispetto a quella a cui si appartiene.
Con il matrimonio concordatario, sarò il parroco a registrare l’atto di matrimonio al Comune in modo da legalizzarlo anche da un punto di vista civile.
Per quanto concerne i testimoni, non è necessario che siano battezzati, poiché la loro fede è ininfluente per la celebrazione delle nozze. Tuttavia, devono essere solo maggiorenni e con cittadinanza italiana.